La provincia di
Latina e il suo splendido circondario sono, probabilmente, una delle realtà
più diversificate e ricche di attrazioni.
L’indiscutibile
tradizione storica si unisce alla splendida natura che offre, dalla morfologia,
alla vegetazione, alla fauna, di un patrimonio davvero imponente.
Terra di sole e mare, il Sud
Pontino unisce l'agre bellezza del territorio a una forte spiritualità
espressa nei numerosi luoghi di culto e attraverso le considerevoli bellezze
artistiche.
Per questo è
importante valorizzare e dunque promuovere la rete commerciale nel suo insieme,
partendo dagli esercizi di vicinato, e dal commercio su aree pubbliche
attraverso la valorizzazione e la promozione delle produzioni tipiche locali.
Il cambiamento di
ruolo della Provincia, destinata ad assumere funzioni e responsabilità
crescenti, ha richiesto negli ultimi anni quindi un contributo di conoscenza di
natura empirica utile a definire scale di priorità e ad individuare le
emergenze che si manifestano nelle diverse aree.
L’attuale assetto
provinciale ha inciso infatti nella attenzione dedicata al territorio in esame,
determinandone un più veloce e efficiente sviluppo economico rispetto alle
altre zone della regione laziale. Uno dei principali motivi che sorreggono
l’istituzione della nuova Provincia è senz’altro rappresentato dalla
possibilità di interventi volti a valorizzare le enormi potenzialità del
territorio.
Viabilità
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Un ambito nevralgico sul quale agire è in primo luogo quello della
viabilità , costituendo parte di quella rete di infrastrutture
assolutamente necessarie per favorire un organico sviluppo in tutti i settori
dell’economia locale, come il turismo, l’industria, l’agricoltura. In
quest’ottica si rendono necessari, per esempio, interventi volti a migliorare il
tratto Formia - Fiumicino (il cosiddetto "Corridoio Tirrenico") e la
pedemontana di Formia, essenziale per un ordinato traffico del litorale.
Industria
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Nell’esercitare
le proprie funzioni di intermediario delle istanze economiche dei Comuni presso
la Regione, la Provincia di concerto con gli enti locali si è attivata inoltre
per promuovere interventi di sostegno all’industria, necessari per lo
sviluppo di nuovi mercati che possano assorbire nuova forza lavoro.
La
storia recente dell’industrializzazione locale ha visto infatti lo sviluppo e
il consolidamento di realtà importanti soprattutto nel settore farmaceutico
e aeronautico.
Si è
notato il proliferare di piccole e medie imprese che negli ultimi dieci
anni, per numero, hanno doppiato la media nazionale. A testimoniare questa
notevole vocazione imprenditoriale si aggiunge il fatto che divengono sempre
più intensi gli scambi con l’estero. In particolare è il settore
chimico-farmaceutico a farla da padrone, anche perché sono numerosi gli
insediamenti di multinazionali del settore.
La
tendenza generale tuttavia è quella di una progressiva terziarizzazione delle
attività produttive, anche in termini occupazionali.
Turismo
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Si rende allo stesso modo necessaria un’attività di
coordinamento e programmazione volta a favorire lo sviluppo turistico,
importante nell’economia locale, ma ancora eccessivamente frenato da
potenzialità inespresse. Ciò vale innanzitutto per il turismo costiero diffuso
nella zona litoranea, che richiede oltre ai già menzionati interventi di
viabilità anche una maggiore attenzione ambientale: controllo dell’inquinamento
delle acque, per garantirne la balneabilità, e lotta all’abusivismo edilizio, ed
in tal senso ci stiamo impegnando!.
E' attualmente
all'esame della Commissione Consiliare una proposta di delibera di Giunta
Regionale con la quale viene dato il parere sul Decreto del Presidente della
Repubblica di istituzione dell'Ente Parco Nazionale del Circeo. Con
questa delibera viene confermato il perimetro dell'area naturale protetta
nazionale già istituita nel 1936 e viene definita la zonizzazione interna in
conformità a quanto previsto dal Piano territoriale Paesistico, già approvato
nel 1998. Tale proposta ha avuto l'assenso di alcune associazioni ambientaliste.
Infatti, è’
necessario sempre tener presente la forte immagine regionale sul mercato
turistico, legata ad un insieme di fattori storici, culturali e ambientali
veramente unici, legati non solo all’identità regionale ma soprattutto alle
specificità territoriali dei luoghi visitati, con l’intenzione di conoscere in
modo approfondito le particolarità del territorio dal punto di vista delle
produzioni agricole e artigianali e la volontà e l’orgoglio di appartenere a
tali territori.
Ugualmente
rilevante appare, inoltre, il sostegno dato al turismo culturale attraverso una
riqualificazione degli ambienti urbani e un ampliamento dei servizi turistici.
Agricoltura
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In
tal senso si è lavorato per favorire anche un programma di risanamento dell’agricoltura,
valorizzando la produzione di prodotti tipici e incentivando la diffusione
delle strutture agrituristiche.
Il nostro
territorio è di una delle aree agricole più importanti a livello nazionale.
L’agricoltura
laziale pesa per un 5% circa sulla Produzione Lorda Vendibile (PLV)
nazionale.
La produzione
agricola nel nostro comprensorio, da Aprilia a Terracina, vede la diffusa
presenza della frutticoltura al nord, dove predomina l'actinidia con oltre 4
mila ettari; scendendo verso il sud dell'Agro Pontino, troviamo il settore
zootecnico, e quindi il rigoglioso bovino (Bse, quote latte ecc.), mentre il settore
bufalino è, invece, in forte espansione.
Infatti, un
resoconto dettagliato, riguardante il settore agricolo della provincia di
Latina, ha portato a conoscenza risultati interessanti
Nella provincia
pontina le colture orticole sono aumentate del 5% circa in termini reali, si
mantiene costante l'aumento della produzione in serra, che si concentra
nell'area tra Borgo Montenero, Terracina e Fondi; il patrimonio zootecnico
degli allevamenti di bufali nell'area pontina meridionale si è ampliato del 20%
circa.
Inoltre, i
prodotti freschi quali gli ortaggi, molto rappresentati nella nostra produzione
agricola, hanno necessità di acqua abbondante e, soprattutto, di ottima qualità.
La risorsa idrica
non è più considerata una risorsa illimitata, sia dal punto di vista
qualitativo e, soprattutto, dal punto di vista quantitativo.
Abbiamo
presentato un progetto pilota, che mira ad utilizzare le acque degli
impianti di depurazione di Latina est, Latina Scalo e Sermoneta. E' un
programma abbastanza ambizioso che ci consentirà di ridurre il consumo anche
attraverso il riciclo: dopo essere state depurate, le acque verranno destinate
ad usi agricoli nel più totale rispetto della salute e dell'ambiente. Ai fini
della riuscita di questo importante progetto, mi corre l'obbligo di precisare
l'importanza del protocollo d'intesa con la Regione Lazio, fortemente voluto
dal consigliere regionale Fabrizio Cerilli, che fin dall'inizio ha creduto alla
fattibilità ed alla necessità dell'opera.
Sulla stessa
linea di pensiero, è in fase un simile progetto destinato al nuovo depuratore
di Terracina, situato a B.go Hermada, tenendo conto che nel periodo estivo
aumenta enormemente l'acqua reflua di tale impianto.
La Giunta
regionale ha recentemente approvato, su proposta dell'Assessorato
all'Ambiente, i provvedimenti relativi all'aggiornamento del Piano
regionale di bonifica ed alle Linee di indirizzo programmatico nei confronti
dei Consorzi di bonifica del Lazio, allo scopo di valorizzare sempre di più il
ruolo dei Consorzi nella nostra Regione.
Siamo convinti
che gli interventi sul territorio vanno fatti in un’ottica di un attento
monitoraggio delle risorse disponibili presenti nel nostro territorio. Gli
interventi, attualmente in fase di realizzazione, devono essere proiettati nei
decenni futuri, onde evitare gli errori del passato. Iniziative di tal genere,
tuttavia, necessitano di un sostegno energico e tenace, rappresentato dalla
forte volontà politica di tutti i soggetti istituzionali coinvolti.
Per questo
motivo, animati dalla convinzione che la spinta ad agire in tale direzione sia
reale e diffusa nel ceto politico locale, così come lo è nella comunità i cui
interessi siamo tenuti a rappresentare, siamo convinti, e al contempo
auspichiamo, di poter coagulare un ampio consenso attorno alle varie iniziative
poste in essere, affinché possa consolidarsi e aprirsi una nuova stagione per
il nostro amato territorio
.